....cast your eyes on the ocean
cast your soul on the sea.....
....when your darkest nights seems endless.....


....please remember me....


E facile nel mondo seguire le oppinioni del mondo
E facile nella solitudine seguire le proprie
ma il grande uomo e colui che anche in mezzo
alla follia mantiene sue proprie
con perfetta dolcezza

l'indipendenza della solitudine

Oceano



Devil in the details......

Perdo...no

Non c'è pane per i miei denti, non c'è sole per i miei occhi, ne dolce musica che possa rilassare il mio stanco umore, ci sono solo io che con i miei occhi guardo la gente cambiare dinnanzi ai loro corti passi. Gli occhi della gente piangono lacrime blu lasciando segni indelebili sui loro volti, gli occhi della gente parlano e gridano aiuto, i miei occhi guardano e piangono lacrime nere come il carbone, malinconia e sofferenza e mentre cerco di far smettere gli altri di versare del blu, nessuno riesce a guardare quello che i mei occhi dicono, nessuno percepisce il folle dolore che ha invaso la mia anima, solo io che alzando lo sguardo in alto tento di scorgere quel sole che ho tanto bramato in passato e che ora cerco di evitare lottando tra la voglia di tornare a vivere e quella di sprofondare nell'oscurità, sto perdendo il mio nome, sto sparendo tra il vento dei dolci e profondi respiri di amori sopiti e infranti.

Inscindibile........

Ricordi come era bello ascoltare il vento? Le onde del mare che si infrangono sugli scogli? Oppure osservare per ore intere le stelle con quella brama di volare tra di esse... Adesso dov'è questo insaziabile istinto che mi portava a perdermi tra le piccole cose della vita? Credo di non sapere la risposta, so di non conoscere nemmeno il luogo dove mi sono perso, e cerco da fermo con la paura che prevade dentro di me che cresce di secondo in secondo. Adesso ascolto i lamenti del passato, note distorte e composte da un oscurità che non fa parte di me, ma che credo di dover accettare come nuova parte del mio essere... Oscurità e me, due elementi inscindibili ormai.

happy your'e gone

it's senseless.....

I giorni passano ed io ho perso il segno, mi rendo conto che ogni secondo di questa mia eternità è monotono, guardo quel cellulare con la speranza che qualcuno mi cerchi, resto immobile seduto sul mio letto sperando che le cose cambino. Ma quello che mi chiedo è, come fanno le cose a mutare se io me ne sto con le mani in mano a penarmi per quello che non ho? Ma il punto è che ho quasi totalmente perso la voglia di andare avanti e mi illudo di qualcosa che non c'è, la gente mi dice di stare tranquillo, come faccio ad essere tranquillo, certo gli altri non sentono ciò che sento io..questo vuoto immenso che non capisco più cosa serve per colmarlo, loro hanno le proprie vite frenetiche e non potranno mai capire quello che sento..che non sento... La mia vita è di notte, dentro quei miei sogni che vorrei non finissero mai, e al mio risveglio imiei occhi non esitano a far scivolare quella goccia fredda e intensa.. Ormai tutti possono dirmi quello che vogliono, tanto sono e saranno sempre e solo fredde ed inutili parole prive di verità.

la terra in me........quella vuota

E' già passato tanto tempo, tutte le sofferenze di prima sembravano essere sparite, ma dentro il mio cuore rimane il vuoto di quella traccia incisa da i ricordi che fanno così male che respiro a stento. Un solo minuto vorrei poter non esistere, cessare di pensare, vedere, sentire... Ma non è una richiesta che potrà mai essere ascoltata da nessuno. Ho freddo, sono freddo e il mio cuore mai più troverà quel tepore spento ormai da tempo e questo non mi rende nemmeno triste, nessuna emozione vive più in me, solo la stanchezza fisica e mentale di un uomo privato del suo unico desiderio, quello di amare, e mi ritrovo qui a vivere una vita fatta solo di emozioni fisiche dimenticandomi di quelle piccole cose che un tempo erano il mio punto di riferimento. Non ci sarà mai un giorno in cui potrò piangere nuovamente dalla gioia, lo so, non accadrà mai più.. E tra le note di un ricordo sfocato mi perderò ancora una volta, fingendomi sorridente al mondo esterno, come fino ad ora ho fatto.

sabato 25 dicembre 2010

Mi manchi patty



Ho atteso il giorno del tuo ritorno
e non mi stupisco di chi sei.
Ho riempito il calice che era vuoto
e adesso con me tu brinderai.
La stanza brucia, la stanza brucia
e le sue pareti madide cadranno morbide
troppo morbide come lava su di me.
Risplendi a me tu fuoco che sai di un'altra mia vita che non ho,
rispondi a quello che chiedo o taci
ed io prima o poi ricadrò.
La stanza brucia, la stanza brucia
le sue finestre chiuderai fino a schiantarmi poi soffocarmi
per ricordarmi che eri

Qui, l'universo è stato qui
e aveva il viso in una luce che non avevo visto mai.

La stanza brucia, la stanza brucia
ed è come il sonno che non ho.
Vedo ritratti miei angeli buoni su fogli bianchi
che saprò tenere in tasca,
vicino a un cuore col fiato corto
che ora va in un letto d'anime ora più livide
e questo basterà.

Sono dentro (lo pulirò)
sono dentro (lo guarirò)
sono dentro (lo cambiero)
sono dentro.

Qui, l'universo è stato qui
e aveva il viso in una luce che non avevo visto mai.
Sì, l'universo è stato qui
e ha lasciato il tuo ricordo che mi dice come sei.
Qui l'universo è stato qui.
Sì, l'universo è stato qui.

Sono dentro
sono dentro
sono...................................... dentro

martedì 23 novembre 2010

protege moi



C'est le malaise du moment,
L'épidémie qui s'étend,
La fête est finie, on descend,
Les pensées qui glacent la raison.

Paupières baissées, visages gris,
Surgissent les fantômes de notre lit;
On ouvre le loquet de la grille
Du taudis qu'on appelle maison.

Protect me from what I want
Protect me, protect me

Sommes-nous les jouets du destin
Souviens-toi des moments divins
Planant, éclatés au matin,
Et maintenant nous sommes tout seuls.
Perdus les rêves de s'aimer,
Le temps où on avait rien fait,
Il nous reste toute une vie pour pleurer
Et maintenant nous sommes tout seuls.

Protège-moi, protège-moi
Protège-moi de mes désirs
Protect me, protect me

venerdì 27 agosto 2010

cazzo che vacanzeeeeeeeee ahahahahahahah



vacanzeeee da sballooooo mentre gli altri rientrano a lavorare vado a godermi le mie giornate lontano da qui ahahahahahahah

.....e in pensiero ti porto con me Patty......

venerdì 11 giugno 2010

un regno meraviglioso...........



"partendo sempre per nuovi emozioni (tristi o belli)e sempre una cosa buona....." diceva qualcuno tanto tempo fa.....

ed ha raggione, ho lasciato dietro di me delusioni e mezze verità, fatiche ed incubi....ed ora mi trovo di nuovo in mezzo al oceano.....e mi sento libero, libero da tutte le cattene che ti costringono a fare cose che alla fine o rimpiangi o ti fanno male, ed ho sempre i miei compagni con me.....i delfini e le megattere ;)
Ho trovato un posto proprio su mia misura che non lo abandono cosi facilmente (e chi ci pensa a farlo hihi)......questo e il lato buono della solitudine.....e quando guardo alla sera il tramonto al orizzonte, che accarezza la superfice del mare con un magico ballo calaidoscopico di luce ed ombra......mi sento "drogato".
E vero quando si dice che il mare e l'unica cosa fedele ed sincera nel suo essere, che sia in tempesta e non, rimane sempre quello che è.....al tuo fianco.
Mi e capitato che quando la nave arrivava al porto, io non scendevo, la terra ferma mi dava la nausea hihi.



Ora pero dovevo scendere un po sulla terra ferma (spero che arriva presto domenica....voglio ripartireeeeeeeee)
Ed sinceramente quello che succeda qui non mi interessa un granchè, gente che si odia per i propri diritti, gente che si ama per chissa che cosa che poi alla fine ce sempre qualche delusione, tutto sto stress per arricchirsi o accumulare rispetto o qualcos'altro, boh non mi interessa, anche se a volte mi meraviglio e faccio domande sciocche, la superficialita ipocrita mammamiaaaaaaaaaa nononononono non ci voglio pensarci, non voglio dare l'attenzione ad questo.....
per me solo onde infinite, vita marina, mente sana corpo sano, e la profondita del oceano che mi circonda con i suoi tesori eterni ed preziosi VERI.....

Mi sono comprato un libro "FALLEN" .....un amore impossibile e veramente ETERNO.....

e con questo forse ci rivediamo o forse no......
alla prossima marea............
IO OCEANO

P.S. ma una cosa porterò sempre con me nel cuore............il pensiero a Patrizia

venerdì 28 maggio 2010

io ...oceano



A volte capita che......

mi distraggo mi perdo mi trovo mi incazzo mi imergo nei abissi per volare nei alti, mi guardo mi dissolvo per riccomporrmi

A volte capita che......

vinco per perdere e perdo per vincere, mi ferrisco per guarire e guarirò per amalarmi nuovamente, mi prendo una pausa per ripartire, e parto per stare fermo quando fuori fa buio

A volte capita che......

l'oceano e l'unico luogo in cui riesco davvero a trovare quella pace in me che mi mette in equilibrio anche se spesso e troppo tardi

A volte capita che......

vale la pena a tornare sulla terra ferma perche ce una persona a cui ci tengo fortemente....e questa oramai da ANNI ed ora che si sta per sposarsi per sempre







mercoledì 5 maggio 2010

Why can't you be me............?




Il cielo è cupo, è notte e la gente si culla fra le braccia di Morfeo, un urlo spezzato da un sopito e folle incantesimo di cristallo distrugge il silenzio, un agghiacciante e malinconico sguardo sclafisce la roccia e le pareti di una montagna, tutto scende giù, mentre la notte con il suo tempo stantio prosegue il suo stanco cammino. Gli occhi puntano al passato, a ciò che è stato e che utopia sarà, i fiumi attraversano le case, affogano gli impazienti desideri della gente, annegano se stessi in un mare infinito dove si disperdono al di là dell'immaginario. La neve scende giù come fosse marmo, la pioggia lo scalfisce e tutto diventa cenere, le strade si mutano in fango dove i sogni annaspano invano per non sparire, ma gli occhi osservano senza stupore aspettando che il vento trascini tutto via, portando con se quest'inferno che si dilaga ovunque, ma forse quegli occhi cercano solo di non vedere niente, vogliono solo spegnersi in un fremito battito di un cuore che decelera lentamente, fino a quando la vera essenza del vuoto nullo arrivi a destinazione.

I always watch you when you're dreaming
Because I know it's not of me
I smoke a dozen cancer sticks
Imagine there are two or three ways
To make you love me
And not dream of someone else
Become the movie on your eyelids

The reflection of yourself
The reflection of yourself

I cry when I listen to you breathing
Because I know there's nothing else
The conscious of that crushing feeling
To know there's no connection left
That we both go through the motions
That we're both living somewhere else
That the movie on your eyelids
Is no reflection of myself
Is no reflection of myself
Is no reflection of myself

I wanna be, I wanna be your movie...
I wanna be, I wanna be your movie...

Why can't you be me?
Why can't you be me?
Why can't you be me?
Why can't you be me?
Be me, be me, be me...

Speak in tongues.......voglio morire cosi




Ecco, il vuoto è diventato pienamente nullo, lo sterile ha perso anche la sua sterilità. Un fiume attraversa le mie mani scarne e pallide mentre i miei occhi non smettono di tacere io mi accorgo di essere morto, guardo tutto con estrema stanchezza, anche nei miei sogni colmi di fiamme ardenti e fredde non smetto di versare il mare. Vorrei gettarmi tra le onde e sparire dal mondo, vorrei sprofondare nel più profondo degli abissi... pare solo che questo desiderio si stia avverando, il desiderio di bramare l'oscurità mentre il mio corpo rigetta nervosamente la sua anima invisibile. Non ho rancore ormai verso nessuno, solo maledizioni incise sulle pagine della mia memoria, pagine che non oso strappare poichè sono il fluido ricordo di un tempo vissuto sorridento egregiamente sotto il sole, che scaldava il mio cuore ormai gelato dal freddo che il vento ha gettato su di me.

A forma di un letto

Molto è il tempo in cui corsi percorsi con te
le strade bagnate della nostra vecchia città
Molte le vite che vivemmo ogni giorno
e seppelliti completamente
Non ridere
Non guardare altrove

Mi seguirai dietro
col sole negli occhi
e su te stesso
a forma di un letto
e con gambe di pietra
busserai alla mia porta e su andremo
nella luce bianca
non credo a ciò
Ma io cosa conosco?
Cosa io so?
Lo so!

So che pensi che io stia cadendo in basso
e sono caduto dal margine del sentiero ora
e non capisco le stesse cose di te
ma le faccio

Non ridere
Non guardare altrove

martedì 4 maggio 2010

La solitudine dei miei occhi....



Quando mi guardo attorno che cosa vedo? ma vedo davvero?
guardo con i occhi? guardo con la mente? guardo col cuore?
E cosa voglio vedere? voglio vedere?
Per me non e facile guardare, appena apro gli occhi alla mattina,
mi penetrano violentemente un caos di imagini di ogni tipo,
scattando in me una infinità di pensieri che non riesco a frenarli.
Mi fanno male, gli occhi, eppure questa folla e perversa sensazione
in me mi costringe a guardare.
Vedo cose normali....anormali...
vedo cose razzionali....irrazzionali
Guardo in silenzio questi imagini, sopportando muto questa violenza "visiva"......
Ho voglia di interferire ma non so come....da dove....e perche?.....iniziare
Anche se fossi, cosa cambierebbe poi? NULLA, perche saranno poi nuovi imagini
che mi penetrano con la stessa violenza, che sopporto il dolore e la fatica silente....
Vorrei tanto chiudere, gli occhi, la mente, il cuore....
Ma anche questo mi fa male......silenziosamente

La solitudine dolorosa dei miei occhi.....


La storia della matita.....




Dal libro di Paulo Coelho "Sono come il fiume che scorre".

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera. Ad un certo punto, le domandò: "Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me?".

La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: "E' vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei la usassi tu, quando sarai cresciuto".

Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunchè di speciale. "Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!".

"Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.

Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. "Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.

Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E' un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perchè devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.

Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.

Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.

Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione".

lunedì 3 maggio 2010

poesia buia......

Urlo nel sonno; per vicoli scuri infuria il vento,
l'azzurro primaverile si affaccia nella trama dei rami,
purpurea rugiada notturna e si spengono d'intorno le stelle.
In verdastri riflessi s'imbruna il fiume, argentei i vecchi viali
e le torri della città. Oh dolce ebbrezza
nella barca che scivola via e gli oscuri richiami del merlo
in giardini d'infanzia. Già si schiarisce il roseo velo.

Solenne fragore di acque. Oh, le umide ombre del prato,
l'animale che avanza; il verde, germogliante ramo
sfiora la fronte cristallina; scintillante battello che dondola.
Lieve risuona il sole tra rosee nuvole sulla collina.
Grande è la quiete del bosco di pini, severe le ombre sul fiume.

Purezza! Purezza! dove sono gli orrendi sentieri di morte,
del grigio silenzio di pietra, le rocce della notte
e le ombre inquiete? Raggiante abisso del sole.

Sorella, quando io ti trovai nella solitaria radura
del bosco ed era il meriggio e grande il silenzio degli animali;
bianchi, sotto la quercia selvatica, e argenteo fioriva lo spino.
Immenso morire e la fiamma che canta nel cuore.

Più scure le acque circondano i bei giochi dei pesci.
Ora di lutto, muta vista del sole;
L'anima è straniera sulla terra. Etereo riluce
l'azzurro sopra il bosco abbattuto e suona
a lungo una cupa campana nel borgo; compagnia di pace.
Tacito fiorisce il mirto sulle bianche palpebre del morto.

Piano cantano le acque nel declinante meriggio
e verdeggia più oscura alla riva la boscaglia. Gioia nel vento rosato;
Dolcezza il canto del fratello presso le colline a sera.

venerdì 30 aprile 2010

Across this universe........



attraverso questo universo......
vedo come loro lo gestiscono.....quell chaos...
non intervengo....
gli lascio fare.....
perche so gia come va a finire....
e per questo rimango li nell angolo buio e sorrido gentile....

per quelli che fingono
per quelli che si spacciano a part time
per quelli che pensano che con i soldi si puo avere tutto
per quelle donne che non vedono che sono ancora incatenati
per quelli che non pagano i debiti del anima e cuore
per quelli che non capiscano ancora
per quelli che si sono dimenticato di tutto....pure se stesso
per quelli che si sono venduti e rivenduti e rivenduti
per quelli che dopo l'euforia non riescono mai a soreggere la delusione che gia cela dietro l'angolo....
per quelli .........si per quelli
e nel mio dolore sorrido ed osservo
nothings gonna change my world....

....that's my way i smile for an eternal second

mercoledì 28 aprile 2010

Cancella Ricordi.....o i ricordi ti cancellano???




notte fonda
piove un po, sento i miei passi masticando l'asfalto nero e bagnato
tiro su il collo della giacca per ripararmi dalla luce gialla delle lampade, che senza lo smog diurno sembrano come lame luminosi...
penso al passato
penso a tutte le cose che ho vissuto
mi rivivo ogni momento
passo per passo, pozzangera dopo pozzangera
mi guardo su quella superfice liquida sporca e vedo
i riflessi dei miei ricordi
ma non penso a quelli belli, no, non hanno spazio in questo mio incubo
non questa notte.......mai
dio come mi son ridotto, un sputo umano nero ombroso
invisibile per gli altri ormai



solo la notte e il buio mi rende visibile per altri.....per pochi.....per una
vagabondando in questa marea oscura che mi trascina onda dopo onda in questi miei ricordi che mi sorridano dal alto con bocche senza luce
occhi pieno di "vuoto"
violenti, agressivi, che godono ridurrmi cosi
fottuti ricordi
fottuti maschere
fottuto io che l'ho subito
voglio cancellare questo incubo
cancellare ricordi
dove e quel tasto maledetto?
mi sento drogato
mi sento esausto eppure trovo stranamente la forza di reggermi in piedi
cerco la assoluzione che non ricevo mai, che non voglio mai
peccatore e straniero che sono
"cancella cancella cancella cancella......"
dov'e quel interuttore per spegnermi?
fottuti ricordi....

posso cancellare i ricordi o sono loro che possano cancellare me???

lunedì 26 aprile 2010

........A.....

desiderio.......

potrei diventare un vostro vizio...perche’ il mio nome e’ passione...passione, che ribolle nell’animo vostro...signori miei carissimi che scuote i vostri pensieri che volano spesso troppo in alto...vi sfronta la cima dei vostri desideri di cui siete affamati.
Io so entrarvi nell animo..strappare la vostra carne....so rivoltare le vostre viscere... vi daro’ modo di scrutare nel destino..so legare mente e cuore, vita e morte, urla e sospiri...gemiti e sorrisi..
Saro’ droga...cura dei vostri dolori...medicina per le misere stanze vuote della vostra anima.. NO ?
Chiedetevi allora come mai io ci sia..xche’ richiamo la vostra attenzione..
xche sono quella che vi sveglia dalla vostra tristezza..che nella fantasia notturna vi nutre..mentre la mattina con passi ciabattanti vi dirigete verso il cesso..che attende il resto dei vostri sogni notturni..xche’ ci sono mentre vi fate il caffe..
Eppure sono una donna silente...lontana...che sa stare al suo posto...
ma che voi vedete come una pantera che artiglia il vostro sesso..
che fa ribollire il sangue nelle vostre vene sclerotizzate...mi aspettate ogni giorno.. ...miei cari sconosciuti manipolatori...

So essere sfrontata....un mio sguardo basta per conficcarsi nella vostra mente..
volete andare piu in fondo....fate uno sforzo per afferrare il senso.
un nuovo sadismo...le vostre grandi mani...il lupo cattivo con grandi occhi ma poco cervello...pronto a sbranare la piccola donna..
ma che non si accorge che a divorare e’ lei.....
Quale mistero dobbiamo svelare...qual'e’ l angoscia che si cela in questo bicchiere semivuoto..quali sono i sogni nn ancora sognati.le parole nn ancora sussurrate.....gli sguardi negati...
..Ditemi come avete speso la vostra ora piu banale..ricopritemi di noia..
cosi’ lavo via la mia voglia di tempesta...la sete di diluvio....il mio bisogno di respirare venti forti..che sdradicano le radici del quotidiano..
Io so versare del « bene » versare attenzione..esclusivita’...
ma mi sono accorta che le parole che spendiamo che spendo, sono inutili....e ci si stanca......

(ogni parola detta o non detta, ogni immagine ogni video ...rispecchiano e svelano la propria personalita...ma spesso si naviga ad occhi chiusi...in cerca solo di superficialita’)

domenica 25 aprile 2010

venerdì 23 aprile 2010

lunedì 19 aprile 2010

Mai piu Parole



sento troppe parole troppo bla bla bla che non hanno piu alcun peso o valore
sono vuoti, mascherati, commerciali, vendono per ottenere qualcosa....qual e il tuo prezzo???
vuoi sapere il mio?
il silenzio.......te lo dirà
io non lo dico.....potrei ferire per non vendermi ancora ed ancora
fa male....e peggio di un harakiri, questo dolore
mi sbrana in brandelli dentro me
e mi prendo da solo per il culo dicendomi "ok ci vuole molta colla per ricompormi"
fa male....so solo questo
e rimango nel mio buio dove e tutto chiaro, nudo, vero......e non contrafatto
mi serve un altra iniezione
un altro sballo per sopportare quell dolore, anche se e per secondi
per un overdose non ho le palle
e nessuno merita la mia morte......perche sono gia morto
invisibile
mai nato, mai vissuto, mai sentito........ma usato
tiro fuori le mie benson e mi fumo l'imagine di fronte a me
un ritratto di me stesso che casca in mille molecule oscuri
mi inchino per accogliere una di queste perle neri
e li lancio nel mio oceano
e spero.........

sabato 17 aprile 2010

Fort Minor - Where'd You Go (Official Music Video)



Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever
That you've been gone

She said, some days I feel like shit
Some days I wanna quit, and just be normal for a bit
I don't understand why you have to always be gone
I get along, but the trips always feel so long, and


I find myself tryin' to stay by the phone
'Cause your voice always helps me to not feel so alone
But I feel like an idiot, workin' my day around the call
But when I pick up I don't have much to say, so


I want you to know it's a little fucked up
That I'm stuck here waitin', at times debatin'
Tellin' you that I've had it with you and your career
Me and the rest of the family here singing

Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Please come back home

You know the place where you used to live?
Used to barbeque up burgers and ribs
Used to have a little party every halloween with candy by the pile
But now, you only stop by every once in a while


Yeah, I find myself just fillin' my time
With anything to keep the thought of you from my mind
I'm doin' fine, and I'm plannin' to keep it that way
You can call me if you find that you have somethin' to say


And I'll tell you, I want you to know it's a little fucked up
That I'm stuck here waitin', at times debatin'
Tellin' you that I've had it with you and your career
Me and the rest of the family here singing

Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Please come back home

I want you to know it's a little fucked up
That I'm stuck here waitin', no longer debatin'
Tired of sittin' and hatin' and makin' these excuses
For why you're not around, and feeling so useless


It seems one thing has been true all along
You don't really know what you got 'til it's gone
I guess I've had it with you and your career
When you come back I won't be here and you can sing it


Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Where'd you go? I miss you so
Seems like it's been forever that you've been gone
Please come back home

Please come back home
Please come back home
Please come back home
Please come back home

giovedì 8 aprile 2010

Electric Counterpoint



ieri 7. Aprile 2010
dopo la chiamata con patrizia in cui sono riuscito a strapparla una risata (che poi devo ammeterlo che la sua voce mi incanta sempre)....
Ore 21
la sala mensa....
spazio libero
aria di qualcosa di "buono" come direbbe patty
luci che provengono da vari fari che puntano su questo spazio libero in mezzo
un gruppo di musicisti con tanto di ghitarre di vari tipi
un concerto gratuito
musica e melodia
il mio piccolo paradiso
iniziano.........e come un onda mi portano via ....via da qui
cafe del mar......l'alba magica
pace e silenzio
sorvolo il mio oceano e guardo giu pin piano e poi sempre piu veloce....piu veloce....ancora di piu.....sorrido
e con la mano lascio una scia spummeggiante sul mare
piu veloce...piu veloce....ancora di piu
nota dopo nota vedo il suo viso con questi occhi oscuri cosi profonde
piu veloce mi portano via queste note
verso il suo viso
verso questi occhi che amo da quando e nata la terra



questa melodia mi travolge mi penetra cosi dolcemente intenso
ogni nota e come un onda nella onda nella onda
piu veloce....ne voglio di piu....di piu
mi vibra il petto....almeno mi sembrava cosi
ma era solo il mio cell.
un messaggio
"sto meglio roby. Grazie tvb"
si questa serata sa di aria "buona"
corro......insieme con le note.....lungo una spiaggia pieno di melodie
no, non corro.....sto volando.....correndo
per stassera sto bene anche io pensando a lei
electric counterpoints

martedì 30 marzo 2010

L'arrivo......terza parte

Quando finalmente siamo arrivati al porto, ci venivano incontro l'intero gruppo che ci aspettava con un benvenuto caloroso. Anche se non gli conoscevo al inizio, mi abbracciavano e baciavano alla maniera italiana. Nascondevo in me quell che provavo, ero commosso e se non facevo attenzione, mi scaperrebbe pure una lacrima....quanto e stato per me l'ultima volta di essere stato accolto cosi forte? Io uno sconosciuto qualunque, essere abbracciato sinceramente e sentire parole tipo "ciao finalmente sei arrivato", senza dare importanza chi o cosa ero. Marcella mi presentava il gruppo. Pablo della spagna, Mirca da good old england, Joseph dalla australia e poi c'erano Giulia, Carlo, Marzia, Gianfranco, Matteo, Sandra e Marcella dall'italia. Noi 11 allora eravammo quell gruppo che era destinato di stare per giorni insieme, su una barca a vela su cui navigeremo verso l'orizzonte, graffiando la superfice del mare senza lasciare traccie. Un viaggio che iniziava da qui per ogni uno di noi acquistando delle esperienze che ci restano dentro per sempre, per il resto della vita, chissà.
Dato che la crew aveva gia hissato tutto l'equipaggiamento a bordo, mancavo solo io per occupare la mia brandina nella cabina che dividevo con alcuni del gruppo, mentre Gianfranco mi spiegava tutto. Cala la sera, e il vento porta il suono del faro che ora si vedeva anche quell raggio di luce gigantesco come una spada che cercava di trafliggere la notte. Noi, dopo che ci siamo un po rinfrescato, ci dirigevammo verso un piccolo locale dove Carlo ha prenotato la cena per noi. Un piccolo semplice locale con un camino decorato, le sedie e i tavoli di legno massiccio fatte a mano con molta cura nei dettagli, le doghe che strillavano dopo ogni passo su di essi, il personale che parlava il sardo di cui non capivo una "mazza". Radunati attorno a un tavolo grande abiamo trascurata una piacevole serata, in attesa che ci portavano degli piatti tipici di questa reggione a base di pesce, parlevamo su cosa ci si aspetta nelle prossime settimane a bordo, dato che alcuni membri facevano parte di un proggetto scientifico dell istituto marino di Genova che finanziava la gran parte di questa "gita".
Un profumo apetitoso ci svegliava dalle nostre chiacchere, vedevo arrivare dei piatti preparati portata da una donna corpulente piu o meno alta di un metro e "qualcosa" (ma tutti i sardi son cosi piccoli?). Pesce fresco alla griglia, pane appena sfornato, verdure miste cucinati in vari modi, le bottiglie di vino bianco appena stappati giusto in tempo per farlo respirare prima di degustarlo, vari tipi di formaggi e prosciutto crudo che stuzzicavano il palato, qualche insalata mista molto saporita. Tutto questo cibo emanava un profumo intenso che ad solo anusarlo mi sentivo gia sazio, inebriandomi i sensi, mi drogava, come se io fossi facesse sesso con la cucina sarda fino al orgasmo che esplodeva sulla mia lingua, mama mia che paradiso culinario.
Non lasciavo questa occasione fuggire, di assaggiare, di assaporare, di accarezzare con la lingua, di toccare con i miei sensi questi cibi fatti e cucinati con amore e cura che mandavano tutti i miei neuroni in tilt.
Brindando alla nostra salute con il grappa sardo che completava questa cena oppulente. Era da tanto che non cenavo cosi, in compania e senza fingere o essere teso. Siamo rimasti li dopo cena per raccontarci per quale motivo volevamo fare questo viaggio.
Ognuno si raccontava, parlando dei suoi radici e il motivo del suo viaggio.
Alcune storie erano brevi e semplici, altri erano scientifici ed altri invece erano alegri o tristi, ma tutti quanti erano curiosi, volevano sapere se la loro vita vissuta fino ad ora era al "completo" o se mancava qualcosa per completarla. Abiamo filosofato sul destino e destinazioni e il loro significato, toccando orizzonti inimaginabili. Toccava poi a me di raccontarmi, avevo un po di difficcultà di trovare un inizio perche non conoscevo molto bene la lingua italiana e per paura di offendere qualcuno con la parola sbagliata, cercavo di descriverla. Non mi nascondevo di raccontarmi e che cosa mi e accaduto e per quale motivo volevo fare questo viaggio. Joseph diceva che a volte il destino ti colpisce talmente duro a volte quando meno te lo aspetti. Io rispondevo che forse il mio aveva uno scopo un motivo per colpirmi brutalmente, forse perche dovevo ancora trovare la mia vera risposta, sulla mia strada del fato. La mia opinione dava agli altri un po da pensare, e Marcella mi guardava in modo strano, come se fossi mi direbbe che facevo gia il primo passo che andava nella mia "direzione".
La mia avventura iniziava, mentre fuori e scesa la notte
con la luna piena....

FINE PRIMO CAPITOLO

mercoledì 24 marzo 2010

L'arrivo..... (seconda parte)

A Vienna non potevo restare, anche perche nel giorno in cui i medici mi hanno confermato duramente nudo del mio cancro nello stato critico, e essatto in tale giornata mi lasciava Jeannette per un altro, comunque una doppia martellata definitiva, poco prima di natale. Anche se dovevo seguire le terapie per cercare di combattere quell tumore, non ce la facevo a stare li nel mio monolocale di 56 mq in mezzo alla neve sporca, e dove il caffe diventa dopo 1 minuto un ghiacciolo se non ti sbrighi quando fai la collazione fuori porta con la sigaretta accesa. Certo, potevo visitare i miei genitori ed parenti per non stare solo e per non esser classificato come un potenziale suicida, che era piu probabile dopo tutto quello che ho e che stavo subendo DA SOLO. Ma non sarebbe giusto, non sarebbe un "vero" natale se l'oscuro mantello dell cancro ti avvolge come un ombra infernale, pronta ad colpire quando meno te lo aspetti.
Mi riccordavo del mio faible per gli delfini e per i miei sogni, di cui purtroppo l'ultima persona con cui dividevo tutto, mi abbandonò, ed in piu questo fottuto cancro, entrambi hanno spazzato via tutte le mie speranze, il mio credo nella vita, il credo nel amore vero, il mio ottimismo di vivere, le mie piccole gioie quotidiane.....tutto ANNULATO ("oggi il aeroporto dell anima chiude per sempre per causa di mancanti fondi di manutenzione, rimangono accesi solo i reparti neccessari prima della demolizione definitiva")
Allora pensò, prima che tutto questo mi sbrana l'anima a brandelli, prima che mi inietto la siringa finale, prima che lascio questo mondo folle da solo, volevo vedere e sentire un ultima volta i delfini in cui mi sentivo da loro stranamente atratto. Ho scelto il rischio...

Frenata brusca.....
Sono stato bruscamente strappato via dai miei pensieri oscuri, pensando che ora mi suonasse la mia ultima ora, (cazzo non volevo morire cosi)in mezzo di questo paesaggio....in the middle of nowhere. Mi voltò verso Marcella per assicurarmi che siamo ancora interi. Ma guardavo solo in due occhi seri in quel viso che esprimeva preoccupazione ed leggermente incazzato. Alla mia sciocca domanda che cos'e accaduto, lei mi rispose con una sottovoce tutt'altro che divertente, ma con calma mentre mi fissava.
"senti roberto, se vuoi veramente iniziare questo viaggio, devi essere disposto di lasciare andare via tutte le tue preoccupazioni, pensieri paure ed ansie che ti consumano pesantemente, e inizia a fidarti di quello che stai ora per incontrare, senza sapere che cosa incontrerai o affronterai, se non sei disposto ad farlo sarebbe inutile di proseguire perche cosi non raggiungerai esplorando te stesso, nuovi confini ed orizzonti per la tua vita....ora smettila di pensare ed inizia di essere felice per quello che vedi sia per te e anche per gli altri membri del gruppo!"
Nonostante come guidava la panda (che oramai la chiamavo "cucina volante"), mi sembrava che lei ha percepito i miei pensieri incasinati, guardavo nello specchietto ed avevo la conferma, guardavo in un viso pensieroso, quello mio, ed per questo che lei frenava come una pazza cosi bruscamente, per "svegliarmi" dal mio silenzio ombroso. Dopo quell discorso suo, Marcella riaviava la macchina che mi sembrava cosi vecchia e consumata, perche appena giocava col pedale per accelerare, la panda si comportava che si stesse per frantumarsi, e che prima o poi mi troverò in una panda CABRIO.Le chiese quanti anni aveva questo cartoccio sulle spalle, e lei mi rispose con una smorfia, che finche non perde la benzina ed ha ancora 4 ruote che toccano l'asfalto, allora resisterà ancora per molto tempo....
"Santo cielo" pensò "questa avventura inizia proprio alla grande,che dio mi aiuti"..

Attraversavammo il piccolo paesino di Pula con il suo piccolo porto, dove i pescherecci galeggiavano tranquillamente verso il molo mentre le donne col grembule che aspettavano con i loro bambini che giocavano sulla riva, il rittorno dei loro mariti ed padri. Mi scappò un sorriso al solo pensiero di essere uno di questi pescatori, tornando a casa con la mia barca da mia moglie corpulente che mi stava aspettando irrequieta al molo per darmi poi un abbraccio caloroso in forma di due schiaffi in faccia col pesce perche ero troppo a lungo sul mare. Il mio leggero sorriso si trasformava pero poi in una smorfia ironica ed infantile imaginandomi sempre di piu questa scena imbarazzante. Marcella che cercava di raccontarmi un po di questo paesino se ne accorta della mia smorfia sorridente che non potevo piu nascondere. Chiedevo subito scusa dato che mi guardava incredula, per non essere frainteso, e raccontò quello che mi passava in mente. Prima non succedeva niente da parte sua, ci guardavammo senza una parola, per poi esplodere insieme in una risata, ma una di quelli che ti fa scappare la pipi. Dio che risata, che bello, cosi semplice, per causa di un pensiero banale. Mi spiegava poi che dovevammo sbrigarci perche gli altri ci stavano aspettando a Santa Margherita, e che io ero l'ultimo arrivato che mancava. Nel fratempo mi ero abituato allo stile di guida del mio autista pazzo che prendeva le curve come un guerriero camicaze. Dopo una serie di curve colline e tunnel, raggiungevammo finalmente nel tardo pommeriggio la piccola citta di Santa Margherita. Non esistevano abastanza parole per descrivere questa bellezza incantevole che si mostrava di fronte a noi, e pregavo Marcella di fermarsi un po per "respirare" questo dipinto di vita viva. Parccheggiavamo accanto della strada principale su una collina. Uscivo fuori aprendo la porta per sgranocchiare le mie povere ossa che strilavano di un riposo, dato che noi ci siamo beccati ogni buco che esisteva sul asfalto lungo il viaggio.....mama mia che dolori.
Santa Margherita si presentava immerso in una laguna protteta dalle colline di grano che la abbracciavano, dove il vento accarezza e soffiava onde invisibili sul grano attorno a questa piccola perla colorata. Le case erano di vari colori intensi che mi riccordavano la citta Santander al nord della spagna. L'aria salata che profumava di mare si saziava col suono del Faro che udivo da lontano......come un saluto lontano.
Una spiaggia bianca che si stendeva verso il piccolo porto dove vedevo delle piccole luci in vari colori, cani che abbaiavano e correvano lungo la spiaggia in caccia di qualcosa o semplicemente correndo. E il sole che pian piano tramontava accarezzando con i suoi raggi rosso dorati la superfice del mare causando una sinfonia intensiva di scintille colorate che mi abbagliavano magicamente. Potevo stare per ore e ore ad amirare questo momento per me eterno, ma Marcella che si avvicinò a me per dirmi di tornare alla macchina per proseguire verso il porto. E il suono del Faro mi accompagniava....

TO BE CONTINUED

lunedì 22 marzo 2010

finalmente......

Finalmente sono riuscito a tradurre il primo capitolo del mio libro, e se ho finito spero che qualche casa editrice e interessata dato che in austria e stato gia pubblicato alcuni capitoli miei....ma se va avanti cosi, ci metto dei anni a tradurlo ahahahah....spero prima che muoio

Libro: PEPE ...quando l'anima urla
copyrights Marni Roberto

Un grande abbracio a Joseph (hi there my friend), Marzia (sento sempre la tua musica dentro me), Matteo, Gianfranco, Marcella (la pazza), Pablo "Pablito", Carlo (la sirena), Mirca, Sandra e Giulia
siete sempre nel mio cuore e chissà forse ci rivediamo......

1. Capitolo

L'arrivo

Quando finalmente atteravo a Cagliari, mi sentivo complettamente esausto ma una strana sensazione mi e rimasta ancora mentre scendevo le scale, di cui prima non me ne ero accorto durante il volo per causa della stanchezza che avevo.
Non mi importava se questo viaggio mi rovinava economicamente, o che metteva a rischio lo stato attuale della mia salute indebolita.
Accoglievo ogni possibillità senza di pensarci due volte, perche per me era piu importante il "oggi" e non il "domani" per raggiungere un mio traguardo.
Anche i pensieri ombrosi che riguardavano il prossimo ciclo della chemio che stavo per affrontare, gli spegnevo in questo istante per dare la mia attenzione a questo momento.
Non sentivo piu il freddo scuro mantello invernale che mi avvolgeva a Vienna, quando sono salito a bordo di questo aereoplano, per affrontare questo "mio" viaggio personale. Questa atmosfera nella sala degli arrivi dove i viaggiatori ritiravano il loro bagaglio (gia, avrei voluto lasciare il mio a Vienna questo mio bagaglio oscuro che mi consumava...)mi penetrava con le sue imagini ed impressioni.
E come se non esisteva per me il tempo, era come se io mi muovesse lentamente in una sfera che mi isolava dal tempo fuori, in mezzo a questa gente che correva attorno a me, lasciando scie e tracce di se stessi come muri ofuscati che poi piano piano svanivano mentre erano gia altrove.
Il caldo bagliore del sole che trapassava i vetri riscaldava il mio viso come un caloroso saluto mediteraneo. Chiudo i miei occhi per abbracciare con la mente questi raggi dorati intensi che mi accarezzavano i miei pensieri....un istante eterno.

Il rumore delle voci che udivo in questo momento si trasformava nel rumore calmo dell mare, come un ritmo incantevole, e mentre aprivo i miei occhi sentivo una lacrima scivolare sulla mia guancia che lasciava una scia che rinfrescava la mia pelle accaldata dal sole quando senti un leggero soffio del aria. Una sensazione di sollievo mi pervase, in quella sfera invisibile senza tempo.
Li dove stavo con il mio bagaglio avevo una ottima vista sulla sala che osservavo e quello che ho visto mi stringeva il cuore di tenero amore.
Le persone che stavano aspettando al uscita nella sala di attesa,per riabbracciare, i loro cari, amici, familiari ed amori che erano divisi per un lungo tempo. Sentivo le grida di gioia prima dell impatto dell abbraccio, sentivo che si raccontavano a perdifiato tutto quello che gli accadeva nell'assenza dell altro, come se fosse domani non esiste, genitori che abbracciavano piangendo i loro figli, e la cosa piu bella erano le varie coppie che si bacciavano freneticamente per poi dirsi con uno sguardo che diceva piu di tutte le parole del mondo "amore mio, ti amo, mi mancavi da morire"....
Contava solo quell unico momento intenso, eterno.
I bambini che giocavano tra la gente per inervosire i loro genitori nell attesa di un parente lontano.
"it's a beautifull day", mi veniva in mente questa canzone degli U2, che rispecchiava proprio questi istanti che osservavo qua.

Mi abassò per prendere le mie borse, cercando di raccogliere le mie poche risorse di forza fisica per caricarli su un trolley ed aviarmi poi verso l'uscita dove dovevo incontrare una persona che mi aspettava. Non avevo fretta, e mentre trascinavo l'ultima borsa di viaggio sul trolley sentivo una mano che si fermò sulla mia spalla. Spaventato di questo tocco mi alzò girandomi per vedere chi e che mi disturbava. Guardò in due occhi marroni incuriositi, un viso abbronzzato dal sole e mare, capelli neri e ricci e con un sorriso bianco come la cresta di una onda perfetta che qualsiasi surfista vorebbe cavalcare questa onda con la sua tavola da surf, mentre mi chiedeva se io sarei il signor Roberto.
Lei era piu piccola di me, io che sono alto quasi 2 metri contro la sua altezza che arrivava malappena al mio avambraccio......con le scarpe.
Confermando la sua domanda presentandoci, parlavamo poi degli dettagli riguardando il viaggio che stavvo per affrontare.
Marcella sapeva gia della mia malattia dato che ci "conoscevammo" solo tramite e-mail quando facevo la domanda per ottenere la disponibilità di un posto sulla barca. Lei mi aiutava con i miei bagagli a caricarli andando poi verso l'uscita dell aereoporto. Normalmente non era un problema per me ad sollevare il peso delle borse se ero in piena salute, ma cosi come ero ora faticavo tanto pero, avendo perso molto delle mie forze fisiche a causa degli trattamenti nella clinica, fredda, sterile, ultima stazione per molti....
Mi vergognavo un po a vedere questa piccola donna che buttava le mie borse dentro una fiat panda bianca che sembrava di sbricciolarsi da un momento al altro mentre salivammo in essa.
Marcella mi chiedeva se io avevo mai avuto esperienza su le barche a velo, e se io ho mai incontrato delfini o balene in natura. Io le raccontavo delle mie vacanze a Teneriffa e sulla isola La Gomera dove in questo passaggio marino tra queste isole, andavo vicino la costa di Los Gigantes sotto aqua per osservare le ombre scure dei delfini sotto di me e che al improviso uno di essi mi faceva per un nanosecondo il solletico al mio piede, e di consequenza io mi spaventavo a morte di questo contatto fisico.
"e strano" pensò, Marcella guidava come il diavolo in persona con la sua Panda, e nonostante il traffico pazzesco, lei emanava una tranquillita e calma mai visto prima, mentre mi ascoltava. Quando arrivavo al punto dove un delfino mi toccava il piede ed io spaventato come ero cercavo di fuggire, respirando aqua che vomitò fuori appena raggiungevo tutto sconvolto la superfice, sentivo un sorriso come da un bambino che ha appena vinto un premio nel gioco,ma talmente entusiasta che per un momento perdeva il controllo della macchina (cosi mi sembrava mentre ero attacato alla piccola leva che alzava o abassava il finestrino come se fosse un salvagente).
Quella risata suonava suonava libero, senza sforzarsi, senza gesti inutili, come una onda che ti travolge con la sua splendida natura prima che si abatte sulle rocce.
Ho avuto paura per il suo stile di guida e nel pensiero sottoscrivevo gia il consenso per la donazione dei miei organi dopo la mia morte sorridente, pero lei mi calmava subito con parole limpidi e chiari come l'aqua "da oggi in poi non avrai piu paura di chiunque o di qualsiasi cosa tu affronti nel tuo futuro roberto....VEDRAI"

Beh, un po scettico su quello che diceva pensò solo "le tue parole nell orrechio di dio" e fidavo a lei la mia vita. Uscendo da Cagliari viaggiavammo lungo la costa rocciosa ed amiravo in silenzio la natura e vegetazione mediterranea che ci circondava. Il sole emergeva questo paessaggio in un vortice di luce e ombra, l'aria profumata di spezie mescolato con quello dell mare mi procurava un starnuto dopo l'altro, dopo che abassavo il finestrino, lasciando scivolare la mia mano aperta sulla corrente d'aria, che tutto cio davano a Marcella nuovamente l'impulso di sorridere a crepapelle. Mi agrappavo subito alla piccola leva del finestrino perche ormai le sue risate possono essere letali, pensavo ironicamente mentre cercavo di pulire il mio naso. Nonostante l'inverno era piacevolmente "caldo" qui, ma dicevo solo a me stesso "ci mancava solo l'affredore". Beh, dovevo stare molto attento sulla mia salute indebolita per colpa della chemio, ogni virus potteva scattenare in me l'inferno dove non si canta poi piu "fever", ma d'altronde che potevo fare? starmene a Vienna e soffrire? O rischiando tutto?

CONTINUE TOMMOROW

sabato 20 marzo 2010

Per Patrizia.......



.....per una donna che e rinata, non importa quante volte ma che E rinata con la sua forza di volonta per VIVERE.....

Patrizia sei e rimani per me UNICA nel tuo essere DONNA
ti amo
ti adoro
e ti voglio bene
per quello che sei dentro te stessa

Roberto


P.S. ho visto FOG che mi ha rubato questo video in un altra versione (menomale hihi)
ma ha raggione pure lui....

giovedì 18 marzo 2010

Lettera a un cuore......





Cuore mio,

scrivo a te queste lettere perche cerco un canale di parlarti. Ogni giorno sento il tuo battito in cui contiene mille momenti e pensieri, mille emozioni, belli e brutti.
Con te insieme abbiamo iniziato un viaggio che non e finito, e spero che non finisce mai con te.
Tante volte ci siamo parlati o litigati, ognuno a modo suo, e sai la cosa piu bella e
che nonostante tutto non ci siamo mai abandonati.
Negli momenti speciali, di gioia e tristezza, di dolore e conforto, di odio e di amore, sapevavammo entrambi a chi potevammo alla fine fidarci ciecamente....
Scrivo a te cuore mioper dirti quanto ti amo per la pienezza ed unicità nella vitache mi regali ogni istante, e nella notte del silenzio mi coccoli col tuo battito che mi porta lontano.
Nuotando con te insieme in quel oceano pieno di sogni che dormono in quegli oscuri abissi meravigliosi, di pace gioia e amore.
Mi fai vedere e capire che la vita non e niente senza sogni e speranze, senza la capacita di distinguere tra tesori veri e quelli falsi.
Io e te siamo sempre una costante fissa finche un giorno cala il sipario anche per noi.
Non voglio mai mancarti di attenzione amore affetto e cura, perche senza di te non potrei vivere, senza il tuo battito, non potrei essere quello che sono.
E quando ti accarezzo e come se fossi la tua stessa mano calda e tenera mi stesse accarezzando l'anima.
Le melodie che ci stiamo regalando iniziando con un semplice "ciao, come ti senti oggi?" mi accompagnano ovunque io vado portandoti con me.
A te ti dedico ogni lettera ogni melodia, ogni nota singola limpida, ogni silenzio....scritto, parlato, pensato, sognato, amato, cuore mio.
Ti prego non smettere mai il tuo battito, voglio complettare insieme con te grande cose reali e non reali.
Puoi fidarti sempre di me che io non ti lascio mai solo e non ti tradisco mai. Io ero e sono sempre con te anche nel momento del bisogno, ti ho prommesso col stesso sangue che scorre in te, che ti sarò fedele fino alla fine perche voglio invecchiare con te durante questo nostro viaggio dove condividiamo ogni istante anche nei nostri spazi.
Questa sinfonia e infinita e mi riempie i miei occhi spesso stanchi, di lacrime piemo di amore e tenerezza profonda quando ti sento, in quel oceano eterno che si chiama vita.
Si, ti voglio cosi come sei....un oceano eterno di bene.....col cuore

PER SEMPRE


Lettera a un cuore......

Roberto



martedì 16 marzo 2010

il tempo.....



Chi può dire dove finiscono le strade
dove i giorni iniziano.....?
e chi puo dire se il tuo amore aumenta
quando il cuore fa la sua scelta.....?
Chi puo dire perchè il tuo amore rimpiange ciò da cui il tuo cuore è fuggito
e chi puo dire perchè il tuo cuore piange quando l'amore fa la sua scelta...?
Chi può dire se quando le strade s'incontreranno questo amore sarà nel tuo cuore
e chi puo dire quando i giorni finiscono se la notte trattiene tutto il tuo cuore...?

Chi può dire se il tuo amore aumenta quando il cuore fa la sua scelta...
E chi può dire dove finiscono le strade
dove iniziano i giorni...
Chi sa?


SOLO IL TEMPO




giovedì 4 marzo 2010

Che ne sa la gente......



....eppure ho creduto sempre in qualcosa in qualcuno, anche se tutto attorno a me mi diceva il contrario, anche nel piu grande dolore avevo una piccola speranza, anche se la delusione mi sradicava anche quella.....
che ne sa la gente.....come ci si sente presa per il culo nella vita...
loro non sprecano mai un secondo in piu a chiedersi quali son le consequenze per me....prendono e basta
non hanno la capacita vera di "vedere" oltre, perche non vuole per raggioni razionali fingendo di essere liberi creativi ma in realtà sono legati senza colore al...
sistema
società
egoismo
regole mai scritte
..........................e poi si lamentano del malessere che sentono, poveri illusi

che ne sanno di me? NIENTE
e se sono triste...........non mi nascondo
e se sono un sognatore.....non mi nascondo
e se sono inamorato .......non mi nascondo
e se sono arrabiato........non mi nascondo
e se sono altruista........non mi nascondo
e se sono egoista..........non mi nascondo
e se sono vivo.............non mi nascondo
e se muoio dentro e fuori............................non mi nascondo
e se rincorro i miei sogni smariti e ritrovati.......non mi nascondo
e se rimango me stesso.....non mi nascondo
e se mollo tutto per qualcuno o qualcosa senza pensare..............non mi nascondo

..................................................e perche?

perche..........................amo quell essere speciale

amo......per amore

questo e l'oceano....questo sono io


mercoledì 3 marzo 2010

Retro......back to the origin



mi riccordo.....
1981
quando andavo a scuola udi per la prima volta i DM
da una audiocassetta......il mondo dark mi chiamava
e da li partiva tutto.....
"the sun and the rainfall"
dio mio quanto tempo e passato....la WAVE generation
non volevo altro ascoltare che solo gli DM
toccavano dentro di me qualcosa che prima "dormiva"
volevo....desideravo....vestirmi di nero
tingermi i capelli biondi....miii che sballo
la mia stanza decoravo con gli poster ......."here is the house"
i miei primi DOC MARTIN
la ruvida pelle nera della mia ghiacca
la mia mania di cambiare colori dei miei occhiali....verde, giallo, rosso, blu....
"leave in silence"....."shake the disease"
ho ancora tutta la raccolta dei loro dischi...."new dress"




il mio primo concerto a stoccarda (ho speso tutta la mia paghetta che ho messo da parte)....."nothing's impossible"
al ingresso dello stadio alcuni mi scambiavano per il grande MARTIN GORE
col cappello da cowboy, cappelli biondi, vestito in pelle e jeans nera.....




mi sentivo al mio agio....essere fuori dell comune
pure le raggazze mi notavano (beh nella adolescenza capita).....ma mi sono vendicato....dopo anni di insulti perche avevo l'acne acuta....."sei uno zombie" una "pizza"....
"death's door"
grazie agli DM che mi aiutavano anche a superare poi certi momenti difficili col passare dei anni....."enjoy the silence/Violator"
.....




oggi li sento ugualmente spesso ed col passare del tempo ho scoperto ed aggiunto altra musica che si avvicinava un po a loro.....
"waiting for the night" (guardatelo a schermo pieno, che brividi)




non potrei dire (se qualcuno me lo chiede) qual'e la mia canzone preferita degli DM....dipende dal mio stato d'animo cioe se son incazzato allora ascolto "john the revelator" o "wrong"....se mi pervade la melancolia (alcune persone sanno che potrei ascoltare hihi)allora li ho una vasta scelta tra "the things you said" e "home" fino alla canzone cult "in the name of lust" o "judas"



......e la notte mi richiama nuovamente......solitario oceano "i'm waiting for the night"

lunedì 1 marzo 2010

Nella Notte non sei sola




Il sole scorre sopra di me anche se sta fisso li, mentre il mondo piano piano si affonda nell oscurita notturna. E quando si risveglia la Notte fonda inizia un inferno che ruba il giorno la vita.
Quello che nega il mondo durante il giorno,
lo invita la Notte e una di queste ombre verrà creata da me.
Scuri lati della propria anima offre ognuno di noi in cambio in mezzo della gente che si cerca e trova solo l'euforia come drogati,
cercano di afferarmi e a volte ci riescono a tirarmi giu in una catacomba pieno di maschere neri ed sorridenti, qui posso oltrepassare ogni confine,
vendere la mia anima drogata o forse cercare un angelo e salvarmi....

Puo la possibilità di non vedere piu sorgere il sole,
portarmi via la voglia di vivere?
Io condivido con tutti stannotte il peso e la paura di vivere o morire in una battaglia eterna che ci fa amalare e ci ruba la forza.
Mi appendo a ogni cosa che mi svuota, che mi indebolisce, diffendendomi di accettare quello che mi ha spezzato per non amettere che mi sono sbagliato.
Ma se e vero che attraverso i nostri sbagli nella vita si puo diventare "completo"
e quello di chi si appende alla vita per paura, si sbaglia.
Allora il dolore di "lasciare" non e nulla
contro il dolore in cui ti viene tolto TUTTO.

In una notte irequieta si spengono i sogni come la fiamma di una candela, e quelli che non parlano dal cuore portano in se un dolore, protetto e nascosto dietro mille scuse.
Dovrei pregare ma qualcosa me lo impedisce, voglio perdonare ma la vita mi pugnala col dubbio. Non posso credere, il mio amore si frantuma in mille pezzi per colpa dell egoismo. Voglio fidarmi ma non so piu come si fa, non vedo piu la "mattina", no.....vedo solo una nebia fitta scura che mi travolge.
Ghiaco legato e pestato sul asfalto.....

MA NON HO INTENZIONE DI FINIRE COSI, NON HO INTENZIONE DI ARRENDERMI, CAMBIERO QUESTA VITA E SOPRAVIVERò. VERRA UNA NUOVA "MATTINA" CHE PORTERA SPERANZA PER OGNUNO DI CHI E RINATO SOTTO DOLORE DAL COMA PER POI RIACCENDERE NUOVAMENTE IL FUOCO NELL PROPRIO CUORE DI CUI LA VITA E OGNI GIORNO NELLE NOSTRE MANI.....

......E LA LUCE NOTTURNA TERMINERA TUTTO

nella notte non sei sola/o
.....come la luna e l'oceano

sabato 27 febbraio 2010

caminata notturna con un semplice sorriso.......




Camminando tra gli palazzi poco illuminate dove si nascondono le coppie nelle loro auto per averne un po di privacy, tra gli giardini publici notturni, tra raggazzi che alle 3 e mezzo di notte non hanno un cazzo da fare e distruggono per colpa della noia i beni culturali, caminando incontrando quasi ogni 10 metri una puttana che trema dal freddo mostrandomi i suoi "beni cul-turali" e mandandomi a quell inferno dove non batte piu il sole perche non ho aprezzato il suo invito (baby did you forget to take your meds???).....il silenzio nel parco novi sad dove mi aspettano meravigliosi riccordi con bracce aperte.....nessuno ce qui, mi lascio cadere per terra, fredda, dura, e la nebia che cerca pian piano di coprirmi nell suo mantello spaventoso, con dita che si muovono come ragni sul mio petto, salendo gradualmente verso la mia bocca apperta, per penetrarmi leggermente, guardo in su e osservo la luna, silenziosa accompagnatrice delle anime che amano la notte come me....chiudo gli occhi e cado in un leggero sonno lunare, voglio rimanere li....steso per terra e sentire tutto il freddo del mondo, tutto quell ghiaccio che in tutti noi risiede nell cuore, vorrei che la luna mi coprisse con baci eclissiche, cadendo in un vortice oscuro che mi trascina al confine del sopportabile e un po oltre......amo questa notte, amo questo momento oscuro, amo i miei pensieri notturni che mi pervadono come un brivido infernale che ti brucia col freddo........





......mi rittrovo dormendo in una cabina dove si fanno le fototessere, non so come ci son arrivato li ma sento il dolore della mia fronte che si posa sil vetro dello schermo che mi sveglia al improviso con una voce orrenda "please select your foto".....vedo il riflesso di me come una obmra masticata,in questa fredda luce dell mattino.....
non so quanti caffe mi son inietato per rimanere sveglio ed riscaldarmi ma chi se ne frega va va.....e stata una nottata meravigliosa e poi il giornoooo.......beh si deve riccordare che non sempre i tabacchi hanno porte scorevolli, a volte tocca anche a spingere per aprire la porta XD
it's just the way i smile for a second......(CURE PLAINSONG)



giovedì 25 febbraio 2010

il mio riflesso.....





Bevendo Mercurio mi guardo nello specchio marino.....

Il mio riflesso sporca lo specchio
Non c’è connessione con me stesso
Sono la tua puttana, sono il tuo zero
Sono nella faccia dei tuoi sogni di cristallo
Così salvi le tue preghiere
Per quando ne avremo veramente bisogno
Mi lancio sotto le tue attenzioni e volo

THE KILLER IN ME IS THE KILLER IN YOU

Il vuoto è solitudine, e la solitudine è pulizia
E la pulizia è devozione, e dio è vuoto proprio come me
Intossicato dalla pazzia, sono nell’amore con la mia tristezza
Cazzate truffatrici, incantevoli regni
Gli schiavi della moda masticano i loro carboni ardenti
Non ho mai detto, che sono stato su una nave che affondava
Tu biasimi te stesso per ciò che non puoi ignorare
Non ho mai detto che son stato su
Tu biasimi te stesso per volere di più

THE KILLER IN ME IS THE KILLER IN YOU

l'angelo dal mio incubo
l'ombra sullo fondo dell'obitorio marino.
L'ignara vittima dell'oscurità nella vallata oceanica,
Questa strana e malata oscurità che
viene così ossessionante ogni volta quando mi immergo in apnea.
E mentre fissavo il vuoto di me contavo
le ragnatele di tutti i ragni
catturare cose e mangiarne le interiora

martedì 23 febbraio 2010

......la scia sul mare



guardandomi intorno, vedo, sento, leggo, ascolto, e mi faccio i miei pensieri....
salgo sulla mia barca a velo e navigo verso un orizzonte senza meta senza tempo, solo io la barca e l'oceano....
navigo in pace con i miei abissi, mi fido dell vento e dell mare....
si a volte la vita non e giusta, si vince e si perde, morte e vita si danno la mano....
cosi come io attraverso il mare giorno e notte, con mille fatiche, con mille disgrazie e gioie,
chiudo gli occhi fidandomi di me stesso, portandomi al orizzonte.....ovunque lo sia

io
oceano,delfino,barca,mare,.....uomo
non svelerò mai il mio piano di gioia.....
mi sbaglio, mi coreggo, mi inciampo, e cosi rimango quello che sono, imperfetto come l'aqua....
l'aqua puo cambiare forma quando scivola o quando sale, quando le onde si alzano, o quando son calmi, quando piove, o quando evapora......ma alla fine e sempre quello che e.....rittornando in aqua

navigo tra queste onde oscure e guardo verso un orizzonte che non è....

Io ti porto con me finche cala il sipario
Ich trag dich bei mir bis der vorhang faellt
I carry you with me until the curtain falls


I can no longer see
no longer trust my eyes
can't hardly believe
feelings have turned
I am much too slow to abandon
it would also be too early
because always something goes on.

we were conspired
would have been died for each other
have bent the rain,
have lent us confidence
We tried to turn during a schuss down
nothing was too late,
but much too soon.

we have pushed us
through all tides
We have fragmented,
We desperately loved one another
we have disguised the truth
as much as possible
it was a piece of heaven,
that you exist ..

you have any room
flooded with sun
have turned any anger
into the opposite.

nordic noble
gently your kindness
your irrepressible proudness
life is not fair.

(you) danced the film
in a silver room
gazed at the infinity
from a golden balcony
hopelessly lost, drunken
and everything was allowed
together in time-lapse
midsummernightdream

your safe walking
your true poems
your bright dignity
your imperturbable skill

you braved the coincidence
have never revealed
your plan of happiness

I don't go away
extended my deadline
new time travel
open world
I have you safe
in my soul
I carry you with me
until the curtain falls
I carry you with me
until the curtain falls

where is my mind.....?

meravigliosamente dark, infinito, travolgente....where is my mind?
passando da un stato d'animo al altro cosi senza preaviso....lasciandomi andare, e non me ne frega un ficco secco che pensa la gente che mi guarda incredulo...ey coglione con la cravatta, hai guardato oggi nell cielo? a no? allora sei solo un involuvro vuoto profumato, scansati che mi voglio schiantare sul asfalto per guardarmi il cielo.....where is my mind?

black eyed ocean



Con I miei piedi in aria
E la mia testa a terra
Provi questo trucco e lo fai girare
La mia testa si schianterà
E non c’è niente al suo interno
E io chiedo a me stesso

Dov’è la mia mente?


lunedì 22 febbraio 2010

coming home......




....per un momento mi fermo qua....fermo qua
andrò a casa....casa...
tra due bracce aperte, tra parole finora mai dette, tra lacrime e sorrisi, carezze e comforto, tra caffe e siggarette, essere ascoltato senza giudizi, andrò nel mio giardino segreto, dove ce quel mio angolo di pace ed equilibrio che ha un nome......

....per dare comforto ed ascolto, per dare carezze e parole limpide, per abbracciare forte forte, per sorridere e piangere insieme, per fare il caffe condividendo le siggarette, per dare tutto che occorre di curare quell giardino segreto che ha un nome in cui voglio caminare....caminare....
........verso casa

i'm coming home

domenica 21 febbraio 2010

WAR



.....a volte tocca anche a me a scendere in campo, combattere con cio che ho e con quello che sono, e l'unica spada che ho e la mia anima nera e le onde scure oceaniche per affrontare i demoni angeliche....beh sono anche cosi, non posso guardare altrove se la persona a me cara sta soffrendo,rimanendo al suo fianco finche abbiamo vinto....anche se cado o verrò ferito, combattendo per una giusta causa......cosi il tulipano nero puo continuare a crescere nella luce dell'oscurita

this is WAR

venerdì 19 febbraio 2010

Plastilina




La bellezza giace nell'occhio di un altro sogno di gioventù
La bellezza giace nel desiderio
E in ogni cuore ribelle riscattato
Che non vende la propria anima per autostima
Che non è plastilina

Non dimenticarti di essere ciò che sei........(magari)

L'unica cosa su cui puoi fare affidamento
E' che non puoi fare affidamento su niente
Non vendere la tua anima per autostima
Non essere plastilina.......

.................................e l'agonia mi tormenta nei miei peggiori incubi

Passato..Ti voglio bene....e molto di piu....col cuore....da anni

Riuscire a dimenticare è troppo difficile e nonostante ci abbia provato in un milione di modi differenti sei sempre li con quel sorriso nei miei ricordi annebbiati , che per anni mi ha dato la forza di andare avanti. Un amica che è volata via col vento, la persona che ritenevo tra le più importanti della mia vita, colei che mi ha fatto crescere e diventare un uomo maturo. Non posso ne voglio chiedere altro a nessuno, continuerò a camminare in questa strada cercando di far finta che il passato è soltanto quel vago ricordo che con il tempo diventerà sempre più sbiadito e lontano. Tanto so che non leggerai mai quanto ho detto ma ...devo almeno scriverlo da qualche parte...mi manchi stellina....tanto


Per la mia vita……mi faccio un regalo.
Rivendico il diritto alla gioia e quello al dolore.
Al mostrarmi come sono e a non avere maschere.
Il diritto di ridere e piangere. Il diritto alla solitudine rumorosa. Il diritto allo straziarmi il cuore nel dolore e nel gioire.
Rivendico con me stesso il diritto a conservare, a trattenere, a non buttare via nulla.
A conservare i momenti belli e quelli brutti, nello stesso cassetto.
Rivendico ogni scelta della mia vita, anche quelle sbagliate col senno di poi, e se ne devo, ho dovuto, pagare un prezzo, rivendico di pagare anche quello – con gli interessi.
Nel giorno della mia vita mi regalo una solitudine non voluta ma consapevole.
Mi concedo il diritto di condividerla, certo che gli amici veri non la vedranno come un peso sulle loro spalle. Mi concedo una festa privata con gli amici che non ci sono – e con quelli che non ci sono più.
Nel giorno della mia vita mi regalo una preghiera
mi concedo di scomparire mi regalo l’opacità del camminare invisibile.

Oggi mi regalo il freddo